I pensieri come le rondini

Arrivano all’improvviso. I pensieri intendo. I pensieri di quelle sere in cui chiudi la porta al mondo, all’umanità. Ed è lì che li trovi, pronti ad aspettarti con il loro carico di significato e di emozioni.

Basta una canzone, una di quelle che ti trafiggono e ti mettono in pace proprio con quel mondo che il giorno dopo è ancora lì a salutarti.
“…E con la polvere dei sogni volare. Al fresco delle stelle anche più in là.
Sogni, nel mare dei sogni. Vorrei girare il cielo come le rondini…E come loro quando è la sera chiudere gli occhi, con semplicità…”

The Velvet Underground – Sunday morning

Un gruppo che ha davvero lasciato il segno nella storia del rock. Siamo tra gli anni ’60 e ’70 e Lou Reed, insieme ad altri tre grandi musicisti, dà vita ai Velvet Underground a New York. La loro musica è più che underground, così come gli ambienti in cui suonano. L’incontro poi con un fan d’eccezione, Andy Warhol, è decisivo così come l’ingresso di Nico nel gruppo. Quasi tutti, comunque, ricordiamo una delle cover più famose della loro storia musicale, se non dell’intera storia della musica, quella con la banana gialla disegnata proprio dal re della pop art, Warhol.

Pensando a domani mattina…
“Watch out, the world’s behind you, There’s always someone around you who will call”