Londra: come arrivare a Battersea

Ricordate la copertina dell’album Animals dei Pink Floyd?L’album in cui il gruppo gridava alle condizioni sociali  in cui versava il Paese in quel periodo. E ricordate quelle alte ciminiere di una fabbrica sorvolata da un maiale rosa?Riferimento alla canzone Pigs on the Wing, contenuta nell’album, e che caratterizzerà molti dei concerti dei Pink Floyd. Beh, quella fabbrica è reale, ha un nome: la Battersea Power Station di Londra. A chi non l’avesse mai vista da vicino consiglio di vederla. Seppur dismessa e impraticabile, la ex centrale elettrica continua ad esercitare grande fascino ed è interessante arrivarle proprio vicino, quasi ad essere risucchiati dalle sue ciminiere. Così come piacevole è andare a fotografarla dall’altro lato del Tamigi.
Come arrivare?Semplice!
Da Victoria Station (dove probabilmente sarete arrivati in metro) prendete la national railway Southern Service, direzione Caterham (il biglietto è lo stesso della metro).
Scendete alla prima fermata: Battersea park. Partendo da Victoria station vi consiglio di sedervi sul lato sinistro perchè la vista, qualora riusciate a svegliarvi presto la mattina, è impagabile se amati gli scorci industriali e forse anche un po’ spettrali.
Arrivati alla stazione, scendete le scale, uscite e girate a destra, direzione Chelsea Bridge, da cui si gode di un bel panorama. Attraversato il ponte…a voi il resto.IMG_2571IMG_2573

4 pensieri su “Londra: come arrivare a Battersea

  1. Fino a 4 anni fa ero un accanito divoratore di musica, di qualsiasi tipo. Non mi piacevano tanto le hits che impazzavano in radio e su MTV (allora MTV era un canale di musica, e non un’ accozzaglia di reality depressi di serie Z): preferivo piuttosto i piccoli capolavori nascosti che scoprivo sui canali di musica alternativa di SKY, come Brand : New e National Geographic Music.
    Poi, appunto 4 anni fa, quei canali sono stati soppressi, e adesso non c’é più modo di ascoltare canzoni che non siano le solite 10 – 20 in cima alla hit parade.
    L’ unica canzone indie che ho beccato negli ultimi 4 anni (http://www.youtube.com/watch?v=RrhXbkOnqys) mi é arrivata all’ orecchio per puro caso qualche mese fa, mentre zompavo tra i vari blog WordPress. Ringrazierò in eterno il blogger che l’ ha caricata in un suo post (tra l’ altro non ricordo chi sia), perché é davvero un capolavoro, imho.
    Altri capolavori musicali sono quelli che ci hanno regalato i cantanti soul degli anni 70 e 80. Di quel periodo ricordo con piacere:

    Average White Band – Let’s go round again
    The Brothers Johnson – Stomp!
    The Commodores – Lady (you bring me up)
    Dan Hartman – Relight my fire
    Delegation – You and I
    Dynasty – Here I am
    George Duke – Shine on
    Odyssey – Going back to my roots
    Sharon Redd – Can you handle it?
    Skyy – Here’s to you
    Tavares – Heaven must be missing an angel
    Teena Marie – I need your lovin’

    Ascoltale: mi ringrazierai. : )

  2. Eccomi a te. Giornate piuttosto intense e ho trascurato questo bambinello di blog. Ho apprezzato molto il tuo commento, sia per la passione evidente per la musica (che condividiamo) che per questo elenco di pezzi di cui ti ringrazio davvero. Sposo diverse proposte “funky” che hai segnalato. Alcune le conosco molto bene altre sono nuove. Sei il benvenuto!

Lascia un commento