Ed ora un signor viaggio. Un viaggio nel tempo, nel lontano 1960 quando era possibile ascoltare dal vivo i grandi padri del blues.
Pagherei oro per ritrovarmi per una volta in una di quelle serate, seduta su piccoli tavolini di locali fumosi e poco illuminati facendomi entrare sotto la pelle voci sensuali e vissute, note di pianoforte graffianti e nello stesso tempo raffinate, ritmi di chitarre e armoniche inebrianti. Buon ascolto a tutti quelli che, come me, sentono in qualche modo di appartenere a questo genere.
Il tuo blog mi incanta ogni giorno di più, per i viaggi reali e mentali. Continua così!!
sono lusingata di questo complimento!è la stessa cosa che penso del tuo blog!
Facciamo un salto a New Orleans??? 😉
Sarebbe davvero da fare